VILLA CORRER AGAZZI

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Raffinata Villa Veneta eretta sul colmo di un’ampia ansa del fiume Livenza la Fabbrica di Biverone, nella sua attuale forma, si colloca a cavallo tra il 1687 ed il 1691 rappresentando lo stato finale di una preesistente costruzione tardo cinquecentesca edificata dai Conti Sbrojavacca di Portogruaro, acquistata da Francesco Agazzi, ramo di S.Severo, nella seconda metà del XVII secolo e dai figli del medesimo ampliata e trasformata secondo il modello della “casa fontego” veneziana..

La Villa ed il complesso monumentale sono sottoposti a vincolo come bene di “rilevante interesse storico/artistico” con D.M. del 04 dicembre 1999,

Le vicende della Villa appaiono documentate in diverse mappe del territorio liventino di fine Seicento prodotte dai “Savi ed Esecutori alla Acque” dove la Fabbrica è mostrata nelle varie conformazioni assunte sino a quella definitiva di fine ‘600 caratterizzata dall’aggiunta di due piani alla Villa e dalla costruzione di alcuni annessi: la Barchessa, un Oratorio, un ingresso monumentale e un ampio muro di cinta.

Facoltosa famiglia cittadinesca originaria di Bergamo approdata a Venezia a fine Cinquecento, gli Agazzi mantengono la proprietà del complesso sino al primo Ottocento: Carlo Agazzi Lazari, ultimo della famiglia, senza discendenza, con testamento del 1 dicembre 1806 destina la Villa ed il fondo agricolo di pertinenza ai cugini Villabruna e Manfredini.

Al rapido degrado sociale e materiale successivo alla fine dello Stato Veneto non sfugge Villa Correr Agazzi che, dopo le prime manomissioni di epoca napoleonica, è oggetto di manipolazioni, tra fine XIX ed inizio XX secolo, che snaturano l’abitazione dominicale declassata a casa colonica: dopo il 1797, con la fine dello Stato Veneto, il destino di molte Ville è infatti contrassegnato da decadenza e desolazione una volta perso il loro significato di rappresentanza della classe patrizia.

Ancora nel primo Ottocento, la Villa, col toponimo di Palazzo Beveron, è raffigurata intatta nelle sue componenti originarie nella Kriegskarte di Von Zach, rilievo topografico absburgico dei territori del defunto Stato Veneto dopo la loro cessione all’Austria.

Nel dicembre del 1828 l’intero compendio immobiliare è oggetto di assegnazione definitiva al Conte Francesco Manfredini: il Catasto Austro Italiano del 1846 lo censisce come Casa di Villeggiatura; l’intera proprietà di Biverone è poi ceduta nel novembre 1895 al Conte Vettor Giusti del Giardino

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la Villa ed il compendio fondiario passano in proprietà della famiglia Marchetto di Venezia: solo nei primi anni ’60 l’abolizione della mezzadria determina il rilascio dell’immobile da parte delle famiglie coloniche e si creano le condizioni per un primo intervento di recupero.

Gli interventi di restauro prendono tuttavia ritmo pianificato e continuativo solo nel decennio 2008/2017, grazie alle risultanze delle ricerche storico/archivistiche sull’immobile, con tre interventi che hanno interessato la Villa e la Barchessa con l’obbiettivo di recuperare la loro conformazione originaria.

Sono state riportate alla luce le decorazioni ad affresco la cui presenza, confermata dal Decreto di vincolo, era avvalorata dall’ esistenza di affreschi esterni, citati in letteratura[1], oggi scomparsi, e dal carattere di residenza di rappresentanza attribuitole in cui la decorazione costituiva elemento imprescindibile e qualificante.

Molteplici sono gli strati decorativi: le pitture a motivo “tappezzeria” di metà Ottocento, apparse per prime, sono soprammesse ad una più pregiata decorazione, coeva all’intervento di ampliamento della Villa, testimonianza della funzione non solo di sede di impresa agricola che la famiglia le volle attribuire..

Interessanti la figura di un “Cristo sofferente”  e, nella stanza dominicale al Piano Nobile, al centro di un motivo decorativo, lo stemma nobiliare degli Agazzi di questo ramo, inserito in un cartiglio e contornato da motivi decorativi a volute.

Villa Correr Agazzi offre il fascino e le suggestioni di una raffinata dimora veneziana seicentesca con la sua intatta autenticità e l’ampia flessibilità d’uso

Oltre alla Villa Padronale, la dimora offre una splendida Barchessa con portico coperto di 600 mq in due piani aperta sul grande parco attraverso cinque ariose arcate e svariati ambienti con arredi provenienti dalla dotazione originaria della Villa.

Il complesso di Villa Correr Agazzi si presta per l’organizzazione di matrimoni, eventi familiari e culturali, ricevimenti, concerti, meetings aziendali di varia natura

La disposizione degli ambienti consente la massima flessibilità nel numero di partecipanti.

La Villa è aperta da Aprile a Novembre e dispone di ampio parcheggio interno e di un’area esclusiva per il catering

Informazioni

VILLA

Aperto tutto l’anno.

Servizi

MATRIMONIO

CENTRO CONGRESSI

GIARDINO

PARCO

PERCORSI TURISTICI

WIFI GRATIS

Contatti

Via Fingoli 2, 30029 Biverone di Santo Stino di Livenza (VE)

+39

+39 335 595 1940