B&B tra mura del ‘500

In zona strategica, centrale rispetto alle città di Bassano e Vicenza e a pochi passi dal centro di Sandrigo sorge Villa Sesso Schiavo.

Un lungo muro di laterizi e ciottoli di fiume ha preservato nel tempo i contenuti storici di questa villa isolandola in un aristocratico silenzio. Pur in presenza di insediamenti preesistenti la datazione della villa si fa risalire al 1570, anno di registrazione dell’atto del matrimonio di Silvio Sesso con Virginia Porto. Potenti famiglie alla cui celebrazione contribuì l’erezione del maestoso porticato prospiciente alle quattro sale interamente affrescate che recenti studi hanno ricondotto a Gian Antonio Fasolo e alla sua bottega , con particolare attenzione all’allievo Alessandro Maganza.

Il ciclo degli affreschi ripercorre un percorso di sublimazione dell’anima che dal baccanale, attraverso il riconoscimento degli elementi e l’esaltazione delle virtù porta alla storia e all’immortalità.

Nota particolare anche per la cappella del 1696 consacrata a San Lorenzo, la Villa settecentesca con il suo contenuto storico, la filanda e la parte rustica. Un susseguirsi di costruzioni e di emozioni.

La natura circostante, ricca di risorgive attive, ruscelli, un laghetto e alberi secolari, contribuisce a rendere la permanenza in Villa Sesso Schiavo una esperienza unica.

La varietà e autenticità degli ambienti disponibili permette un utilizzo estremamente flessibile degli spazi sempre comunque caratterizzati da un’atmosfera raffinata ma familiare.